Vero o Falso?

È vero che passa la fame?

Si! Lo stato di chetosi determina un effetto anoressizzante ed euforizzante, migliorando la compliance del paziente che riesce a seguire la dieta più scrupolosamente e senza soffrire la fame. La presenza di un sufficiente apporto proteico e l'effetto dei corpi chetonici attenuano il senso di fame che non viene più avvertito dopo i primi 2-3 giorni.

Quanti kg si perdono a settimana?

La media di perdita di peso è pari 1-1,5 kg alla settimana (variabile in base al sesso, alla composizione corporea - metabolica e all'attività fisica).

Quali sono i possibili fastidi che si riscontrano durante tale dieta?

A breve termine, di solito transitori e ben gestibili:
- Cefalea (presente in circa un terzo dei pazienti, tende a scomparire spontaneamente entro 72 ore)
- Alitosi per acidosi (in molti casi necessità di spray orali o gomme da masticare rigorosamente senza fonti di glucidi)
- Nausea, vomito, diarrea, MRGE, disidratazione, inappetenza, rifiuto del cibo
- Letargia transitoria
- Ipoglicemia

Per quali patologie viene utilizzata questa terapia?

- Epilessia
- Diete bariatriche
- Morbo di Alzheimer
- Morbo di Parkinson Sclerosi laterale amiotrofica Infertilita
- Obesità
- Panniculopatia severa (edemi localizzati e cellulite)
- Diabete tipo 2 insulino
- Resistenza ed in generale nella sindrome Metabolica
- NAFLD (epato-steatosi non alcool correlata)
- Pazienti con indicazioni a rapido dimagrimento per co-morbilità severe Dolore e processi infiammatori in generale
- Trattamento di alcuni tra i tumori più invasivi

È vero che queste diete sono iperproteiche ed affaticano i reni?

Erroneamente questa dieta viene spesso associata come dieta perproteica, ma in realtà non lo è. Si tratta di una Dieta Oloproteica (olo- dal greco öloç, significa «interamente») quindi di una dieta che è costituita quasi interamente da proteine ma nella quantità giusta
La dieta è studiata in base al fabbisogno specifico del singolo paziente ed elaborata stabilendo un quantitativo proteico ben preciso affinché la dieta non sia né ipoproteica (poche proteine rispetto al fabbisogno individuale) che causerebbe deperimento muscolare né iperproteica (troppe proteine rispetto al fabbisogno individuale), che comporterebbe un dimagrimento più lento. La dieta sarà quindi di tipo normoproteica affinché sia efficace e sicura.